Ricordato dal pronipote Massimo la Via.
Figlio del marchese Giuseppe, nasce a Palermo nel 1826, quindi si sposta con la famiglia a Napoli, dove Pasquale segue la carriera militare.
Nel 1860 è Capitano presso il Forte del Castel dell’Ovo in Napoli. All’arrivo di Garibaldi a Napoli, arresta il Comandante del Forte e libera i militari.
Si incontra con il Generale il 9 settembre e lo conduce al Forte, dove si intrattiene “lunga pezza” con lui.
Dato per morto nella battaglia del Volturno, corre a casa dalla madre, già in lutto. Gli apre il fratello Nicola, che gli urla “traditore!” e gli spara, ferendolo di striscio. Pasquale sfodera la sciabola e solo l’intervento della madre evita il peggio. Partecipa alla guerra del 1866 come Capitano, distinguendosi nella battaglia di Custoza, anche per un duello a cavallo alla sciabola con un ufficiale austriaco.
Fedele agli ideali di una Italia unita, liberale e Repubblicana, a fine campagna si dimette, non accettando di servire sotto i Savoia, a differenza del fratello Nicola e del nipote Giuseppe, che da fedelissimi dei Borbone diventeranno fedelissimi dei Savoia!