Anche quest’anno il 25 marzo, per la giornata del Dantedì, al Compendio Garibaldino sarà dedicata una piccola esposizione temporanea della Divina Commedia appartenuta a Giuseppe Garibaldi, illustrata dal noto incisore francese Gustave Doré, già in mostra nel 2021 in occasione delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte del Poeta.
L’Eroe dei due Mondi considerò Dante un vero antesignano dell’unità Nazionale, e da appassionato lettore della Commedia più volte prese spunto proprio dall’opera dantesca per i suoi numerosi proclami citandone versi o canti. La Divina Commedia fu anche una delle ultime letture di Garibaldi che nei suoi ultimi giorni di vita la volle vicina, accanto al suo letto, nella stanza dove sarà esposta eccezionalmente anche il 25 marzo 2022.
Nella stessa giornata sui social sarà lanciata un’iniziativa digitale dedicata al concetto di unità nazionale: dalla visione moderna e profetica di Dante, alle aspirazioni coraggiose e incondizionate di Giuseppe Garibaldi, colui che, secondo alcuni scrittori del risorgimento riuscì a realizzare la profezia del Sommo Poeta. Un secondo post sarà dedicato ad una stampa di proprietà della collezione Garibaldina, rappresentante un ritratto di Dante, ripreso da un affresco di Giotto, che i famosi fratelli e fotografi Alinari, donarono a Garibaldi nel 1865, in occasione del seicentesimo anniversario della nascita del Sommo Poeta.
Prenotazione obbligatoria al numero di telefono: 335 750 5401.