Il 29 agosto 2022, il Compendio Garibaldino dedicherà una speciale apertura straordinaria, dalle 19.30 alle 22.30, in occasione del 160° anniversario del ferimento di Giuseppe Garibaldi in Aspromonte. La circostanza in cui avvenne la ferita e le vicende mediche legate all’intervento chirurgico, all’epoca, suscitarono grande scalpore e indignazione tra l’opinione pubblica italiana ed estera. L’episodio accadde ad un anno circa di distanza dalla proclamazione del Regno d’Italia quando, al grido di “O ROMA O MORTE“, Giuseppe Garibaldi, sbarcato nuovamente in Sicilia e con circa 5 mila uomini a seguito, si diresse verso Roma con l’intento di liberarla dal potere temporale del papa, convinto di ripetere l’impresa compiuta due anni prima con la cacciata dei Borbone dal Regno delle due Sicilie. Giunti in Aspromonte però, le truppe regolari del Regio Esercito Italiano bloccarono l’avanzata dei garibaldini; il 29 agosto, dopo un breve conflitto a fuoco, Garibaldi fu ferito: una pallottola lo colpì lievemente alla coscia, mentre un altro proiettile lo ferì al piede destro provocando una lesione più seria, con il conseguente travaglio che durò diversi mesi, prima dell’intervento chirurgico che permise l’estrazione della pallottola.
Ritornato a Caprera, dopo l’intervento chirurgico, Garibaldi trascorse circa un anno di degenza sull’isola a medicarsi la ferita. Impossibilitato a camminare, fu costretto a fare largo uso di strumenti ortopedici come carrozzine, stampelle, lettini ortopedici e altri ausili che piano piano gli permisero di rialzarsi e camminare, e che ancora oggi sono esposti al Compendio Garibaldino. Lunedì 29 nel corso della serata, questi strumenti saranno messi in evidenza dando modo ai visitatori di individuarli lungo il percorso di visita e ripercorrere cosi quel drammatico capitolo della vita dell’Eroe trascorso nella solitudine di Caprera. Tra i cimeli esposti anche il calco della pallottola che ferì Garibaldi e un fazzoletto macchiato con il sangue della ferita.
L’evento cade di lunedì, giorno di chiusura settimanale del museo
Orario: dalle 19.30 alle 22.30, ultimo ingresso alle 22.00
Prenotazioni: 335 7505401
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